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Nome e Cognome pg: James McAllister
Data di nascita: 9 febbraio 1962
Hobby e preferenze: prendersi cura di sua figlia, uccidere, buon whiskey e libro.
Lavoro: Killer a pagamento, conosciuto nell'ambiente con il nome di Snake.
Descrizione fisica: James non è propriamente un bell'uomo ma possiede un carisma non indifferente. Gli occhi chiari, un misto fra verde ed azzurro, sempre accesi di una luce fredda e calcolatrice, il sorriso leggermente sbilenco, la pelle chiarissima ed i capelli biondi quasi platino. Ha un fisico allenato, per nulla consono ad un uomo della sua età, ed un altezza considerevole, un metro e novanta cinque, sempre vestito con completi scuri di ottima sartoria e camicie costose, tutto ciò lo rende sicuramente affascinante a qualsiasi sguardo gli si posa addosso. Forse è proprio la sua aria da re dei ghiacci a renderlo così appetibile. L'unica pecca sono le mani, ricoperte da uno spesso strato di cicatrici e per queste sempre celate da guanti di pelle scura, un piccolo inconveniente che si porta dietro dalla prima apparizione dei propri poteri. Non si vergogna di esse, semplicemente si rende conto che questo piccolo particolare potrebbe mettere in allarme i propri obiettivi, anche se riesce a trovare il lato positivo, non ha più le impronte digitali, ottimo modo per portare avanti il lavoro che tanto ama.
Descrizione caratteriale: freddo e calcolatore, proprio come un serpente, capace di uccidere a sangue freddo chiunque senza mai pentirsi. Ama avere tutto completamente sotto controllo, imprevisti e sorprese non gli sono gradite, almeno che non siano a proprio vantaggio, in quel caso allora può fare un eccezione.
Non troppe però.
Non gli interessa quello che gli altri pensano di lui, ha troppa considerazione di sé stesso perché gliene importi davvero qualcosa, la gente in generale non è altro che nulla, ai suoi occhi. I suoi sentimenti sono solo per due persone. Entrambe portano lo stesso nome ma hanno caratteri diversi, se una l'ha persa per sempre, uccisa da un bastardo che ha pagato per quell'affranto, l'altra è viva e vegeta ed è sua figlia. Con Charlie riscopre quella variegata gamma di emozioni che pensava di non potere più provare. Affetto, preoccupazione, dolcezza... con sua figlia ritorna ad essere un uomo, un padre premuroso. Lei lo ridefinisce, gli ridà vita ed un anima. Forse è troppo possessivo nei suoi confronti ma non riesce a farne a meno.
La sua rabbia è come il fuoco che padroneggia, improvvisa ed altrettanto distruttiva, scoppia quando sente messo in pericolo l'unica persona che ama... meglio ricordarlo sempre prima di ritrovarsi davanti ad un vero e proprio incendio.
Story life: Nato nella povertà, figlio di un operaio ubriacone con la mano pesante ed una casalinga sottomessa e dalla chiara sindrome di Stoccolma, James McAllister non è mai stato un bambino felice. La sua infanzia si divide fra il dovere scappare il più velocemente dalla cinghia di suo padre ed il dovere evitare che quel bastardo massacrasse sua madre. La gente intorno chiudeva gli occhi e non vedeva, c'è poco da stupirsi che il piccolo cresca con un sano disgusto nei confronti di qualsiasi essere umano, abituato a difendersi con unghie e denti di fronte alla fame ed alla crudeltà della strada di tempi fin troppo duri. Nessuno riuscì a stupirsi quando iniziò a ritrovarsi in giro di merda.
E poi incontrò lei.
Capelli di fuoco, della stessa tonalità delle fiamme, occhi d'acqua e così puri che il suo cuore ormai indurito ci affondò dentro, il sorriso innocente di chi è più puro della luce stessa.
Lei... Charlotte Crowley. Bellissima e pura, lei che gli allungò la mano quando compì quindici anni e che non la mollò per molto tempo a seguire.
James scoprì che forse qualche essere umano poteva ancora salvarsi. Innamorarsi di lei fu sicuramente la cosa migliore che gli successe... o forse la peggiore.
La vita non aveva ancora deciso di smettere di divertirsi con lui, anzi. Nello stesso periodo in cui il suo rapporto con la donna più bella del mondo diventava più stretto, qualcuno si era accorto che durante una delle piccole rapine che aveva compiuto per garantirsi del pane aveva pestato i piedi sbagliati.
Quella fu la notte che iniziò a distruggere la sua vita nuovamente.
Il primo omicidio fu per difesa, aveva agito nella convinzione che fosse l'unica cosa possibile da fare... o lui o l'altro, niente di più semplice.
Peccato che lei, la donna che amava, avesse visto di cosa fosse capace. Rimasero per lunghi istanti a fissarsi, vedeva l'orrore negli occhi di lei, orrore che lui stesso aveva creato.
Lei scappò, non parlò mai di ciò che vide, nessuno lo venne a cercare, la sua vita continuò nel suo lento inabissarsi. Aveva 20 anni quando iniziarono a parlare sotto voce di Snake, chiamato come uno dei predatori più letali conosciuti dall'uomo, non che gli interessasse poi così tanto.
Aveva smesso di interessarsi di ogni cosa quando aveva visto l'orrore negli occhi della donna che amava.
La vita, però, non aveva ancora finito con lui, aveva continuato a scrivere il copione della tragedia che aveva in mente per lui.
Aveva quasi compiuto i 27 anni quando la rigide, un turbiniò di capelli rossi fiamma nell'aria ed il sorriso più luminoso del sole stesso che ricordava. Charlotte era bellissima, non smise di sorridere nemmeno quando incrociò il suo sguardo, quegli occhi chiari si tinsero di una dolcezza inaspettata.
Trattenersi fu inutile.
Bastò una sera, una passione che non riuscì più a trattenere, per macchiarlo ancora più profondamente nell'anima. Fare l'amore con la donna che amava fu l'ultimo vero piacere che riuscì a provare per molti, molti anni, prima di decidere di lasciarla per sempre, farla vivere con un uomo che credeva l'amasse come meritava.
Sbagliava.
Lo scoprì un anno troppo tardi, era stato via per un lavoro, non si maledì mai più così tanto. Charlotte era stata ammazzata perché la figlia che aveva dato alla luce non era del verme che aveva strappato la vita alla creatura più pura fosse mai esistita.
Fu lì che venne il fuoco per la prima volta. Arrivò senza preavviso, incontrollabile e violento, alimentato dalla rabbia che solo la più pura disperazione può fare nascere. Gli bruciò la carne delle mani ma anche la vita stessa del bastardo che aveva osato tanto.
Per quindici anni si lasciò andare all'assenza stessa di qualsiasi umanità potesse ancora esistere in lui, concentrandosi sul ruolo di cupa mietitrice che si era imposto da solo, poi, ancora, la sua vita prese una piega inaspettata.
Sua figlia era viva.
Portava lo stesso nome della madre, aveva lo stesso colore di capelli ma era sostanzialmente diversa. La amò al primo sguardo.
Un sentimento caldo che lo spinse a bussare alla porta di Judith, la sorella della donna che aveva amato e per cui si era consegnato alle fiamme, ormai non solo più in senso letterale.
Cercò di convincerla a conoscere sua figlia ma lei gli urlò addosso tutta la rabbia che si portava dietro.
Era colpa sua.
Tutta colpa sua.
Tornò nelle ombre, vegliando su sua figlia nascosto, come una specie di assurdo angelo custode.
Parte due.
Osservò sua figlia avvicinarsi a lei, mora e bellissima... come ogni creatura pericolosa che si mimetizza fra le prede. Emma era un problema, lo capì fronteggiandola, lei entrò anche nel suo corpo, ma fu proprio lei a fargliela conoscere.
Non si stupì affatto della diffidenza di Charlotte, ritrovarsi davanti a un mostro come lui che dichiarava di essere suo padre non doveva essere facile.
Sua figlia però non aveva preso solo il colore dei capelli da sua madre. Seppure sboccata e senza peli sulla lingua, Charlie aveva lo stesso cuore grande di sua madre, la stessa bontà anche se nascosta da quel sarcasmo che tanto spesso usava.
Lo accettò nella sua vita. Le stette accanto quando incontrò anche quel ragazzo, lo ettichettò immediatamente come un problema ma non si mise mai in mezzo nemmeno quella volta.
Avrebbe dovuto farlo.
Quando sua figlia perse il bambino che portava in grembo per colpa del Parassita era lontano per lavoro. Quando quel piccolo stronzo la abbandonava per pura codardia era lontano. Quando la famiglia di sua figlia veniva uccisa e lei portata via stava tornando.
Perse completamente la testa. Non smise mai di cercarla, non avrebbe perso anche lei per colpa di due bastardi. Gli ci vollero due anni, due anni di pura agonia ma alla fine la trovò.
Farla scappare fu la cosa più facile che il periodo successivo.
Tenerla stretta mentre urlava, cercare di avvicinarla come se si trattasse di un animale selvatico, non di sua figlia, per non farla scappare gli causò pure strette dolorose a quell'anima che, a detta di molti, non avrebbe dovuto più avere. I dubbi lo invasero feroci in quel periodo, non avrebbe mai potuto aiutarla.
Ma ci riuscì.
Charlie si aggrappò a lui con tutte le sue forze e lui, per una volta, non lasciò la presa, impedendole di cadere nuovamente.
Ora si assicura che non le succeda ancora niente di simile a quello che ha passato, non permetterà più che qualcuno le faccia ancora del male.
Potere: Pyrocinesi
Descrizione: La pyrocinesi consente la creazione e la manipolazione del fuoco.
Chi ha questo dono, generalmente dalle mani, può creare delle vere e proprie fiamme, di elevata temperatura, che possono essere usate per bruciare qualunque cosa. Il possessore funziona proprio come se fosse un lanciafiamme, usando l'aria circostante come combustibile per i suoi attacchi letali.
Livello Basso: Al livello basso si possono solamente generare fiamme dalle mani. Il fuoco prodotto non supererà mai i 150°, e sarà quasi incontrollabile. Sarà infatti impossibile lanciare attacchi diretti a persone, ma solo provocare incendi al terreno o sciogliere oggetti (a questo livello ogni cosa deve stare a contatto diretto con le fiamme). Solo poggiando le mani su di una persone la si può ustionare, ma ci vuole molta concentrazione.
Livello Medio: Da questo livello si possono lanciare fiammate dirette ai nemici, che raggiungono i 300° gradi. La principale differenza tra questi due livelli sta proprio nella temperatura, dato che anche il fuoco generato a questo livello è molto instabile da controllare, e il possessore fa comunque abbastanza fatica a lanciare attacchi ripetuti.
Livello Alto: La temperatura delle fiamme può arrivare a 500°. Si ha un buon controllo delle fiammate, e gli attacchi a persone, se non evitati, sono letali. Si può generare fuoco da ogni parte del corpo.
Livello Ottimo: Il controllo è molto buono, tanto che si possono creare anche scudi infuocati che permettono di polverizzare alcuni tipi di attacchi, o almeno una buona parte di essi.
La temperatura raggiungibile ora è di 800°.
Livello Massimo: Le temperature toccano la soglia dei 1000°. Il fuoco continuo prodotto da tutto il corpo permette al pg di levitare, per raggiungere altezze non superiori ai 15 metri, e comunque con un gran dispendio di energia e concentrazione. Si può concentrare il fuoco in raggi di svariate grandezze, poichè il controllo è perfetto.
Note extra: Un potere ottimo per l'offensiva, uno dei migliori. Si possono causare gravi danni già dal livello Medio.
Al contrario, la difesa è quasi assente. L'unico modo per respingere gli attacchi avversari è bruciare i colpi quando si avvicinano.
In assenza di aria è impossibile usare il potere, è il potere non ha un raggio max superiore ai 30 metri (quindi non potete lanciare a qualunque livello fiammate da 50 metri).
Livello potere e PA: medio 200/400
Icon pg: IMMAGINE 100x100
Oggetti: appartamento, cellulare, macchina.
Altro: porta sempre guanti di pelle per nascondere le bruciature, ha svariate armi sia da fuoco che da taglio.
Edited by *Cardy* - 3/11/2017, 20:51
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