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Era da un sacco di tempo che Kyra si era detta che avrebbe portato il suo ragazzo nel miglior ristorante di sushi di Tokyo, e finalmente ne aveva avuto l'occasione. Si trovava ancora a lavoro, dimenticandosi che doveva staccare poiché il suo turno era finito, restando completamente presa dal terzo piano da riordinare. Finito il lavoro, si rese conto che mancavano dieci minuti all'appuntamento con Gabriel; Oh no, devo darmi una mossa pensò mentre si dirigeva al primo piano. Una brutta notizia la attendeva: era la settimana del cosplay, e lei aveva deciso di recarsi a lavoro direttamente con il cosplay che le era stato assegnato quell'anno, pensando poi di avere tempo di recarsi a casa a cambiarsi prima dell'appuntamento.
Trovandosi a Tokyo, nessuno l'avrebbe spregiudicata vedendola andare in giro in cosplay durante la settimana ad esso dedicata, ma era lei stessa che si sentiva leggermente in imbarazzo con quegli abiti addosso. Quest'anno le era toccato un anime diventato subito molto popolare in Giappone: Puella Magi Madoka Magica, e a causa dei suoi capelli neri, era stato deciso che si sarebbe vestita da Homura Akemi. Si rassegnò all'idea di presentarsi vestita in quel modo e si diresse verso il ristorante, notando con piacere che c'era gente vestita in modo simile anche all'interno.
Cercò di darsi una sistemata al vestito mentre aspettava Gabriel, specchiandosi nella vetrina di un negozio. Probabilmente qualche anno fa non si sarebbe mai identificata come quella ragazza che si preparava prima di un appuntamento, ma le cose erano cambiate e lei non poteva che non esserne felice. Aveva un fratello, un ragazzo, e qualche amico: poteva ritenersi soddisfatta della sua vita.
Entrò nel ristorante per controllare la prenotazione, dopo di che si recò nuovamente fuori per cercare di vedere il fidanzato all'orizzonte.
Non aveva comunque perso il suo spirito pieno di imbarazzo.
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Gabryel correva a più non posso con una bicicletta, si era smarrito e aveva rubato una bicicletta, stava arrivando in ritardo e non voleva assolutamente far aspettare Kyra, fortunatamente un vecchietto gli diede le giuste indicazioni, arrivò li fuori al ristorante come un razzo; lasciò la bicicletta camminare da sola mentre era saltato via davanti all'entrata; vedendo con suo sommo rammarico Kyra davanti a se che lo stava aspettando; subito disse con voce pentita:
Tesoro perdonami il ritardo, mi ero perso ... non era mia int...
Gabryel osservò l'abbigliamento di Kyra, al che disse, con voce ancora più pentita:
Perdonami ... vedo che per essere in orario non hai avuto nemmeno il tempo di cambiarti ... mi farò perdonare in qualche modo ... ora entriamo?
Gabryel la salutò con un bacio, dopo tanto che stavano insieme l'imbarazzo per lui era quasi un lontano ricordo, di rado ancora in qualche occasione veniva a galla la sua timidezza; ormai lei gli dava sicurezza, è Gab era cambiato diventando migliore di quanto non fosse mai stato.
Devo escogitare il modo di farmi perdonare ... Lei fa così tanto per me ... oltretutto mi ama ... è forse questa sera ... bhè non sò se devo o non devo chiederle di andare a vivere insieme ... Luky ha detto che ho aspettato fin troppo, che quasi non sembro americano ... che diamine lui la fa facile, lo sà che non è facile per me e Kyra parlare di certe cose ... anche se forse una volta era cos ora comunque certe cose ci mettono ancora un pò in imbarazzo e difficoltà .... -
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Kyra sorrise; il suo classico sorriso timido serviva ancora una volta a non farla perdere d'animo, nonostante fosse vestita come una dodicenne giapponese. Si disse che doveva decisamente insegnare qualcosina in più sulla sua città al suo ragazzo: non che non gradisse la formidabile entrata in scena, ma forse perché sarebbe stato più comodo per entrambi. Dopotutto, pensava spesso, se era riuscito ad orientarsi suo fratello, Gabriel non avrebbe dovuto avere problemi nel cimentarsi in quell'impresa.
Notò la voce pentita del fidanzato, e gli rispose tranquillamente:
Oh, non ti preoccupare.
Sai, è la settimana del cosplay, e tutti i commessi dei negozi di manga devono vestirsi in questo modo... cioè non da Homura, ma devono indossare un cosplay. Purtroppo non ho fatto in tempo a cambiarmi poiché ero presa dal lavoro... spero che potrai perdonarmi anche tu per questo mio "strano" abbigliamento. Comunque ho controllato la prenotazione, quindi possiamo andare
Ricambiò il bacio con leggerezza, andando avanti a lui per fargli strada nel ristorante.
Chissà cosa penserà nel vedermi in questo modo... vestita da ragazzina e per di più con una gonna. -
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Gabryel si sent salvo per un soffio, anche se non aveva di che preoccuparsi con Kyra, era buona e dolce come nessuna; mentre entravano la osservava, ad un certo punto mentre la seguiva le sussurrò all'orecchio sinistro:
Tesoro forse dovresti indossare più spesso questo vestitino ... sei veramente troppo sexy ...
Cavoli ... quando si veste così ... bhè non è facile starle vicino, ma io la adoro; inoltre mi sà che forse l'ho messa in imbarazzo gratuitamente; bhè ma non potevo non farle questo complimento ogni volta che la vedo con dei vestiti così non posso fare altro che restare a bocca aperta con la bava che cola ... Dio benedica questa donna per il semplice fatto che sta con me ...
Gabryel era tutto sorridente, non riusciva ad osservare niente nel locale, la sua attenzione era tutta seppur involontariamente focalizzata su Kyra.
Non appena si sarebbero seduti al tavolo le avrebbe detto:
Amore devo proporti una cosa ... cioè avrei una proposta da farti ...
Non c'è la faccio ad aspettare tutta la sera ... voglio sapere adesso se verrà a convivere con me ... però forse è presto ... ma io voglio svegliarmi tutte le mattine con lei, magari trovarla in cucina con un bel grembiulino che prepara qualcosa di gustoso tutto per me .... -
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Kyra fece strada nel ristorante, che si apriva con l'ingresso per le prenotazioni e due sale, rispettivamente quella dei fumatori e quella dei non fumatori. Si avvicinò all'addetto per poter riferire il cognome della prenotazione, ma il secondo prima Gabriel commentò il suo vestito. Come da manuale diventò rossa e cercò di restare normale mentre rispondeva all'uomo:
S-sì abbiamo una prenotazione... nome Ishikari
Avrebbe giurato di voler ammazzare il ragazzo per quel commento, pur sapendo che non ci sarebbe mai riuscita: lo amava troppo, anche per quelle sue battute che la mettevano in profondo imbarazzo. Dopotutto era fatta così, ed immaginava di essere divertente in quelle situazioni, forse era quel suo stesso comportamento ad istigarlo nelle espressioni.
Dio che imbarazzo. Io e una gonna nello stesso corpo. Non capiterà mai più
La sala per non fumatori si apriva con un colore grigiastro alle pareti e con gli accessori in legno. In fondo alla stanza c'era un angolo bar, mentre per tutta la zona di messo erano sparsi tavoli con le rispettive sedie. Sul lato destro della stanza vi erano delle finestre grandi quanto gli stessi muri che davano sulla strada di fronte.
Una volta seduti, Kyra fu incuriosita dalle parole di Gabriel, tanto da dirgli:
Dimmi pure... ti ascolto
Posò i gomiti sul tavolo e poggiò il mento fra le mani alzate, pronta ad ascoltare le parole del fidanzato.
Chissà cosa ha da dirmi dopo il commento di prima... per fortuna in questa sala ci sono almeno altri due cosplay a farmi sentire meno sola. -
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Gabryel sorrise, anche se ancora non riusciva a toglierle gli occhi di dosso peggio di un pervertito; dopo essere rimasto per un pò con un'espressione inebetita, disse:
Prima di passare ad altre cose ... voglio che ogni weekend metti una gonna così solo per me ... Ops!!! ... scusa ero ancora stregato dalla tua bellezza ...
Gabriel senza rendersene conto era seduto al tavolo, si guardò in giro un pò spaesato, per poi dire con tono lievemente commosso e imbarazzato:
Amore ecco io ... volevo ... volevo ... volevo dirti se ... se ... magari ... ti andava di ... di ... di ...di ...
Gabryel sembrava un disco rotto; si diede un piccolo pizzicotto, per poi continuare il discorso:
Andava ... di ... venire a vivere da me? ... sò cosa stai pensando in questo momento ... ma credo sia arrivato il momento no? ... dopotutto ormai non c'è nulla che non facciamo insieme ... e poi e molto tempo che passiamo le notti insieme, quando da me, quando da te ... credo sia arrivato il momento di una casa tutta nostra ... se t'interessa continuo con i dettagli ... altrimenti mi fermo qui ...
Spero sia contenta della mia proposta; insomma ormai non sarebbe una novità e nessuno si scandalizzerebbe in proposito ... è poi sai quante cose divertenti potremmo fare, quanto tempo in più avremmo stando sotto lo stesso tetto .... -
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Kyra arrossì nuovamente, non solo per la prima affermazione. Si sa, i due erano un po' impacciati, e questo rendeva le loro conversazioni molto tenere. Con il tempo erano riusciti a superare queste debolezze, però il carattere si faceva sentire molto spesso, quindi per la nipponica diventava inevitabile reagire in quel modo per quanto oneste fossero le intenzioni di ciascuno. Nonostante fosse ritornata rossa in viso, la domanda di Gabriel la rese felice, da farla rispondere in modo dolce:
Oh Gabriel è una cosa davvero bella. Certo che voglio vivere insieme a te, in una casa nostra.
Dovrò organizzarmi bene per poter continuare ad andare a lavoro, ma lo farò se sarà per stare insieme.
Successivamente aspettò cosa avesse da replicare il fidanzato, poiché era in attesa di ricevere tutte le informazioni necessarie affinché il loro progetto si realizzasse. Insomma erano quanti? Quasi tre anni che stavano insieme, e lei l'amava tantissimo. Non vedeva l'ora di sentire cos'altro Gabriel avesse da dire.. -
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Gabryel arrosì sentendo la risposta di Kyra, nella sua testa era appena iniziata una festa di capodanno; tanto che per un pò rimase estraniato.
Evvai, Jakpot, centro, canestro, strike ... è vai col mambo; cavoli mi viene voglia di fare una danza della vittoria in questo momento ... ma devo restare calmo, non sarebbe bello un pazzo che improvvisamente fa balli strani in un ristorante esultando senza un'apparente motivo ... devo darmi un contegno ... cavoli non riesco a nascondere la felicità e la contentezza ... mi sento come un bambino che ha avuto il permesso di andare per la prima volta sulle giostre ...
Gabryel era visibilmente contento, era in fermento per questa cosa; si schiarì un pò la voce, facendo finta di dire con non chalance il resto del discorso:
Bhè cara, diciamo che i lavori sono già in corso, io e miei cugini avevamo intenzione di vendere la villa e di costruire un complesso di case, in una specie di parco tutto nostro, una cosa del genere; ognuno avrà più o meno la sua casa, fatta eccezione per qualcuno; ma alla fine se si dovranno costruire altre strutture ci sarà comunque spazio in abbondanza ... ecco io non dico che ho previsto la tua risposta, ma quasi ... quindi diciamo che le spartenze per le prime costruzioni sono state fatte ... Ed e Elena in una casa; Jack in una tutta per sè ... non sò perchè abbia insistito per averne una tutta per se ... ma ho un presentimento ... poi ci sono Luky e Leo che condivideranno casa con Stefan ... a questo punto manca mio fratello Michael che come al solito è irreperibile e quindi non è nei conti ... amore non ricordo se ho avuto mai modo di presentartelo ... comunque ... per finire io ho preso una casa per me ... in previsione che tu accettassi ... poi ci sarebbe altro ma è ancora in forse per ora ... che te ne pare?
Gabryel si comportava un pò come un bambino, con quell'innocenza tipica e quella particolare contentezza per le cose semplici.
Penso proprio che dovremmo rivedere il progetto per le altre strutture ... insomma piscine e cose varie ... tanto con la vendita della villa dovremmo riuscire a fare tutto ... meglio se mi riguardo la contabilità, dopotutto sono sempre stato io a occuparmi di queste faccende per loro marginali .... -
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Kyra era davvero felice di sentirlo parlare di quella proposta in maniera così entusiasta. Glielo leggeva in faccia, anche se forse cercava di parlare con un tono più calmo. Quando finì il discorso, disse:
Mi sembra davvero fantastico. Grazie.
Comunque ora che ci penso no, mi hai parlato molte volte di tuo fratello ma non ho mai avuto l'onore di conoscerlo. Quanto a Jack sono felice che si trovi una sistemazione sua, mi dispiace per quello che ha passato ed è una bella cosa che possa essere felice anche lui con qualcuno. A proposito, il tuo falco verrà a stare con noi?
Stiamo insieme da tanto, e sono sempre più felice di queste sue proposte. Non avrei mai detto che avrei potuto avere una vita così felice; adesso ho una famiglia, sia quella di sangue che una mia, quella con Gabriel. Non potrei essere più felice così, la mia vita è bellissima adesso.. -
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Gabryel le sorrise, per poi dirle con tono sincero:
Si piccola, Taka verrà a stare da noi ... ma ... ecco nel mio progetto della casa ho creato nel giardino un'angolo "animali"; diciamo che non vorrei che Taka fosse solo ... magari potremmo prendere qualche altro animale che gli tenga compagnia, poveretto credo soffra un pò di solitudine ... pensavo ad un'aquila magari?
Gabryel incrociò le dita mentre lo disse, perchè è vero che lui al momento non aveva un lavoro fisso, ma presto doveva trovarselo; quindi prendersi cura di qualche altro animale oltre Taka che ormai era quasi autosufficiente, sarebbe stata una grande responsabilità; nel frattempo arrivò il cameriere.
Gabryel subito disse:
Prendo quello che prende la mia ragazza, quindi dia il menù a lei ...
Belle responsabilità ... ora che ci penso dopo la convivenza l'unica cosa che resta da fare e .... non ci voglio pensare ... ma è così ... presto o tardi dovrei chiederle di sposarmi? ... spero non si aspetti questo da me subito dopo che andiamo a convivere ...
Gabryel improvvisamente era rosso come un pomodoro, cercava di eliminare l'imbarazzo dei suoi pensieri, ma la cosa era seria è l'imbarazzo era difficile da far scomparire.
Speriamo non se ne accorga, Speriamo non se ne accorga, Speriamo non se ne accorga, Speriamo non se ne accorga...... -
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A Kyra piaceva l'idea. Non aveva nulla contro gli animali; anzi, forse li ha sempre preferiti alle persone. Dopotutto, il suo odio per le persone è sempre stata una sua caratteristica. Inoltre lei aveva un sacco di soldi da parte, dovuti al fatto che ha sempre e soltanto lavorato, essendo priva di una vita sociale. Spesso lavorava anche durante le ferie facendo gli straordinari; solo da un paio d'anni si era concessa una vita "normale" grazie all'arrivo di Gabriel. Disse tranquillamente:
Certo, perché no? Io ho tanti soldi messi da parte, e continuerò a lavorare. Quindi non dovrebbero esserci problemi.
Purtroppo non potremo guadagnare dalla vendita della mia casa, poiché non l'ho mai comprata. Non so se te l'ho mai detto: è stato il direttore della Manga's House a concedermela; da quando lavoro per il suo negozio mi ha sempre trattata come una figlia, anzi, ora che ci penso dovrei proprio presentartelo.
Quando arrivò il cameriera Kyra non controllò il menu, piuttosto pronunciò qualche parola in giapponese ed il cameriere annuì, riportandosi i menu in cucina. Quando doveva pranzare ed aveva il turno subito dopo, andava spesso nei vari ristoranti; l'ultima volta che andò in quel posto fu per portare il fratello a cena e fargli conoscere qualche piatto tipico del Giappone. Se lo ricorda molto bene: Dave non riusciva ad usare le bacchette ma si ostinava nel voler tentare, diventando oggetto di scherno da parte della sorella.
Subito dopo aver ordinato si poté notare un colore rosso in faccia a Gabriel. Kyra si chiese cosa gli stesse passando per la mente in quel momento, ma non era molto brava nell'indovinare le convinzioni sociali, quindi decise di non farlo. Però le balzò un idea alla mente. E se stesse pensando... a quello? Cioè, stiamo insieme da due anni, non dovrebbe farsi problemi... o forse sì? Oddio, a cosa sta pensando? Si cacciò ogni pensiero dalla mente, dicendosi che non sarebbe sicuramente mai riuscita ad indovinare i pensieri del ragazzo.. -
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Gabryel si calmò in tempo per vedere Kyra in qualche modo presa da una sorta di pensiero; sperava che non fosse a causa sua, cos fece un bel respiro per poi dire; con tono fintamente calmo:
Amore qualcosa non va? ...
Cavoli ero così assorto dai miei pensieri, che non ho nemmeno ascoltato quello che ha detto prima ... che disastro, dovrei fare seppuku; sono una vergogna come fidanzato ... bhè farò finta di nulla, sperando che non si aspetti una qualche risposta per quello che ha detto prima ... e se poi lo fa? ... cosa dovrei fare se poi vuole una risposta di qualcosa che non ho ascoltato? ... quando non hai ascoltato quello che ha detto una donna, tu annuisci sempre e se necessario d sempre "si" .... Giusto ... queste sono le parole che Luky suggerisce in caso di bisogno ... ultimamente sembra diventato un pò più calmo con le donne ... forse presto arriverà il momento in cui si deciderà ad avere una relazione fissa? .... -
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Alla domanda di Gabriel, pensò subito che si stesse trattando del suo essere immersa nei pensieri. Non voleva certo dirgli che stava pensando al suo rossore, altrimenti si sarebbe imbarazzato maggiormente: lo conosceva fin troppo bene. Si limitò a riprendere l'ultimo argomento di conversazione:
Ah no, nulla. Mi stavo solo chiedendo se si potesse proprio organizzare quell'incontro. Sai, lui è un tipo piuttosto impegnato, ma quando gli dirò di te sono sicura vorrà fare un'eccezione per conoscerti. Ah, e dovrei dirlo anche a Dave; mi ha chiesto così tante volte di conoscerlo... insomma, credo proprio che toccherà andarci tutti e tre.
In quel modo Kyra era sicura che non si sarebbe accorto che la verità fosse un'altra. Dopotutto aveva detto qualcosa che stava pensando realmente, prima di immergersi nel cercare di indovinare cosa girasse per la mente del fidanzato.
Avrei modo anche di parlare a Dave della mia scelta, credo che ormai si fidi sia di me che di Gabriel. -
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Gabriyel rimase un attimo fermo, per poi dire:
Si certo amore ... non ci sono problemi ...
Di che sta parlando? ... bhè l'ho scampata con la mia risposta immagino ... però ... mi attanaglia il dubbio di cosa avesse detto ... non vorrei trovarmi con brutte sorprese ... Bha! ... chi se ne importa, ora voglio godermi la cena con Kyra, nulla è più importante di questo ... bhè più o meno nulla ...
Amore, senti per quanto riguarda mio fratello ... ecco io vorrei rimettermi alla sua ricerca; ma ciò forse mi terrebbe via di casa per un pò, forse qualche mesetto ... ecco non sò se farlo possa servire a qualcosa ... è un tipo un pò complicato ....
Vorrei chiederle di accompagnarmi, ma mi metterò in pericolo cercando mio fratello ... ha sempre a che fare con la malavita e non vorrei mettere in pericolo Kyra ... inoltre potrebbe rivelarci una ricerca vana, perchè ha sempre altro per la testa anche se ci tiene a noi ... ma non ha preso bene l'omicidio dei nostri genitori che erano innocenti .... -
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Non sembrò molto convincente come risposta, ma Kyra, che era la persona più buona e forse un po' ingenua che si potesse conoscere, non ci fece caso e sorrise alla sua risposta, felice di essa. Per il fratello, invece, lo capiva: Dave aveva rinunciato a tutto per andare a cercarla, e una volta insieme poterono vivere come una vera famiglia e recuperare il tempo perso. Voleva incoraggiarlo:
Vai pure se è necessario. La famiglia è una cosa importante, sono sicura che a tuo fratello farà piacere rivederti.
Ammetto di essere un po' di parte... passare del tempo con te è la cosa più bella che mi può capitare ogni giorno; essendo tuo fratello, però, credo sia giusto che tu lo vada a cercare.
Non le importava che sarebbe stato fuori diverso tempo; sapeva cosa provava e sapeva anche di doverlo incoraggiare..
Amore e sushi |
